C’è un pianeta da salvare, c’è un impegno per il bene comune da riscoprire, c’è una consapevolezza dell’importanza di agire oggi per un futuro migliore da rafforzare, c’è un protagonismo positivo delle nuove generazioni che torna a soffiare. Tutti questi elementi combinati insieme stanno alla base della chiamata alla discesa in campo, contro il riscaldamento globale e a favore dello sviluppo sostenibile, dei giovani di tutto il mondo. Il “Global strike for future” di venerdì 15 marzo non è, infatti, solo la discesa in piazza di un giorno, ma sembra avere tutte le caratteristiche per diventare la prova generale di mobilitazione trasversale da parte di una generazione che vuole sperimentarsi come lobby positiva per il futuro di tutti. C’è, alla base, l’ambizione di incidere sulle scelte delle attuali generazioni adulte e forzarne l’azione verso la salvaguardia di un pianeta vivo e sano da consegnare alle generazioni che ancora devono nascere.