Reddito di cittadinanza, ai centri per l’impiego manca un miliardo

05/10/2018
IL SOLE 24 ORE
Reddito di cittadinanza, ai centri per l’impiego manca un miliardo IL SOLE 24 ORE

Quando si parla di Italia, non è solo la misura del deficit a inquietare Bruxelles. Ora che si è arrivati all’accordo tra le diverse anime del Governo sulla nota di aggiornamento al Def, con l’invio a Bruxelles della lettera di Tria che conferma il deficit nominale al 2,4% per il 2019, in discesa al 2,1% nel 2020 e all’1,8% nel 2021, nel documento presentato alle Camere 10 miliardi sono destinati al reddito di cittadinanza. Di questi «un miliardo – ha comunicato Palazzo Chigi – servirà a potenziare i centri per l’impiego», come già anticipato dal vicepremier Luigi Di Maio. Esattamente la metà di quanto indicato nel contratto di Governo tra Lega e Movimento 5 Stelle (dove se ne ipotizzavano due). La riforma sarà contenuta in un ddl collegato alla legge di bilancio, la disciplina dell’introduzione del reddito di cittadinanza e la riforma dei centri per l’impiego.

Ora i riflettori si accendono sulle politiche attive, “ingrediente” indispensabile per «consentire il reinserimento del cittadino nel mondo del lavoro» secondo il contratto di Governo tra Lega e M5S. «L’introduzione del reddito di cittadinanza – si legge nelle nota di aggiornamento al Def – ha un duplice scopo: 1) sostenere il reddito di chi si trova al di sotto della soglia di povertà relativa (pari a 780 euro mensili); 2) fornire un incentivo a rientrare nel mercato del lavoro, attraverso la previsione di un percorso formativo vincolante, e dell’obbligo di accettare almeno una delle prime tre proposte di lavoro eque e non lontane dal luogo di residenza del lavoratore».
Da anni si parla di flexicurity, flessibilità per assunzioni e licenziamenti abbinata a un’estesa sicurezza per i disoccupati. Se sul primo fronte si sono fatti passi avanti, sul secondo siamo rimasti al palo. La sicurezza infatti non vuol dire ricevere (solo) sussidi monetari ma anche (e soprattutto) iniziare percorsi formativi efficaci che possano traghettare da un posto di lavoro a un altro.

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