Numeri da non credere

02/06/2023
Numeri da non credere VENERDI REPUBBLICA

Da VENERDI REPUBBLICA

“Il mondo è oggettivamente complesso e riuscire a orientarsi è difficile”, commenta Alessandro Rosina, saggista e professore di Demografia e statistica sociale dell’Università Cattolica di Milano. «Non c’è nulla di strano nel fatto che le fasce di età maggiormente coinvolte nelle teorie cospiratorie siano quelle da 35 a 44 anni e da 45 a 54. Sono generazioni colpite da frustrazione che porta a essere vulnerabili rispetto ai sistemi di lettura della realtà alternativi. E vengono spesso dal Sud, che ha avuto accesso in misura minore al benessere. Inoltre, i 35-44enni sono i nati nell’era post ideologica e le ideologie, poco importa se discutibili, erano comunque delle bussole. Un altro elemento importante è ovviamente l’impatto dei social network: parliamo delle prime generazioni che si informavano sul Web esponendosi a visioni antisistema che online circolano in grande quantità»