Milano, stime demografiche in crescita: nel 2039 gli abitanti saranno 1 milione e mezzo, «l’aumento grazie agli stranieri»

Un salto nel tempo di quindici anni e intorno a piazzale Loreto si radunerà il triplo degli abitanti che adesso vivono sui Navigli. Quartieri agli estremi opposti della città, ma (quasi) tutti in crescita. Chi più, chi meno. Così nel 2039 la maglia rosa della zona più popolosa andrà, appunto, all’area tra Loreto (54.505) e Venezia-Buenos Aires (70.076), mentre sulla Darsena si sfioreranno le 20mila persone. In fondo alla lista Tre Torri (2.598) e Forlanini-Ortica (3.120).

In questo viaggio nel tempo, Milano aumenterà la sua popolazione: +61.612 sul 2024. E se il dato assoluto può sembrare contenuto, in realtà è in controtendenza rispetto alla media nazionale. Attrattività lavorativa, studentesca, prospettive, moda: la formula magica è quella che vede la città luccicare dall’esterno da dopo l’Expo. In totale, l’aumento possibile, secondo le proiezioni, è raggiungere un milione e 483mila abitanti, confermando il trend positivo dell’ultimo decennio dopo il record storico registrato negli Anni Settanta quando la città sfondò il milione e 700mila.

Crescita e immigrazione
Il vero salto in avanti però sarà quello del Municipio 2, non a caso dove si concentrano alcuni dei quartieri da record e dove si registrerà anche il boom di stranieri: 16mila abitanti in più. Completerà il podio dietro al Municipio 9 e 8. Qui i numeri sono già alti: oltre 190 mila. Lo spaccato arriva dagli ultimi dati disponibili dell’unità statistica del Comune, elaborati nel 2022 su base 2019. Il report restituisce tre scenari possibili: alto, centrale, basso. Tre crescite che vanno da un aumento di popolazione totale di 170 mila per il primo ai 20 mila dell’ultimo passando per i 61mila «nuovi ingressi» della proiezione centrale, qui considerata.

Quanti abitanti avrà Milano nel 2039? Le proiezioni nei Municipi e l’aumento degli stranieri
«Se dipendesse solo dal saldo naturale (differenza tra nati e morti, ndr), i numeri di Milano diminuirebbero come nel resto d’Italia — spiega Alessandro Rosina, professore di Demografia e Statistica sociale dell’Università Cattolica —. Ma l’immigrazione interna ed esterna al Paese compensa eccome questo processo in città». Quindi se gli abitanti aumenteranno, lo si dovrà soprattutto (per il 77%) agli stranieri. Passeranno dai 303mila del 2024 a quasi 357mila nel 2039, un quarto del totale. È questo uno dei due ingredienti segreti che consentirà a Milano di invertire la tendenza della Penisola. Dove il «rapporto di figli per donna è di 1,2, mentre la media stimata per mantenere l’equilibrio demografico è di 2». Poi l’altro aspetto: la collezione di popolazione giovane, tra i 25 e i 39 anni. «Milano attira soprattutto individui in questa fascia d’età, sempre più erosa in generale — continua Rosina —. Sono loro la platea che potrà incidere, oltre che sul lavoro, sulle nascite del futuro».

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