“L’inverno demografico? Può essere arginato, ma il tempo sta per scadere”.

07/04/2023
IL FATTO QUOTIDIANO
“L’inverno demografico? Può essere arginato, ma il tempo sta per scadere”. IL FATTO QUOTIDIANO

Arginare l’inverno demografico italiano è possibile, ma bisogna fare in fretta. Il governo guidato da Giorgia Meloni ha inserito la natalità nella denominazione del ministero per la Famiglia, retto da Eugenia Roccella. Ma ora deve passare all’azione. Parola di Alessandro Rosina, demografo dell’Università Cattolica di Milano, intervistato su FQ MillenniuM, il mensile diretto da Peter Gomez in edicola da sabato 8 aprile.

Il nuovo numero racconta come sarà l’Italia del 2050 partendo dalle proiezioni dell’Istat sull’andamento della popolazione, data la perdurante crisi della natalità. Un Paese con tre anziani per ogni giovane e cinque milioni di abitanti in meno, dove sarà difficile coprire molte posizioni lavorative (iniziamo a vederlo già oggi), nonché garantire le pensioni, l’assistenza e le cure mediche. E dove gli squilibri territoriali si aggraveranno, con un Sud che perderà più abitanti rispetto al Centro e al Nord e i piccoli borghi, soprattutto nelle aree interne, tenderanno a desertificarsi più in fretta. L’immigrazione non sarà comunque sufficiente a bilanciare l’emorragia di giovani, e comunque andrà gestita in modo più efficiente rispetto a oggi.

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