L’emergenza demografica richiede nuove strategie

11/12/2024
L’emergenza demografica richiede nuove strategie IL SOLE 24 ORE

ESTRATTO:

(…) E mentre gli anziani aumentano (gli over 65, che oggi sono il 15% della popolazione attiva mondiale raddoppieranno da qui al 2050) la fascia delle persone attive 20-64enni si va contraendo. In Europa la situazione è aggravata da untasso di fecondità sceso a 1,7, sotto il livello di rimpiazzo, «e in Italia – avverte Rosina – siamo arrivati a 1,2 figli per donna: avere una natalità così bassa – abbinata all’invecchiamento sta mettendo in difficoltà il mercato del lavoro. Le persone attive, che sono oggi il 59%, caleranno al 48,4%nel 2o5o. Ad appesantire il quadro nazionale sono il debito pubblico che vincolale possibilità di crescita e il sottoutilizzo di due componenti rilevanti della forza lavoro, ovvero giovani e donne» (…)

«L’integrazione delle persone immigrate, in un contesto di politiche sociali più ampie, diventa quindi una leva fondamentale per il rilancio economico e il riequilibrio demografico — conclude – ma servono politiche di integrazione che facilitino l’ingresso e poi la partecipazione attiva degli immigrati alla vita sociale e d del Paese. Ma tutte queste leve non funzionano separatamente e vanno accompagnate da politiche per la casa, di conciliazione vita-lavoro, di sostegno alla natalità. Non si inverte la rotta con un bonus bebè» (…)