| 20/06/2024 | |
| REPUBBLICA |
REPUBBLICA.IT e FONDAZIONE LEONARDO presentano il PODCAST “Le generazioni perdute e l’Italia del 2050”.
Le previsioni dicono che nel 2050 la popolazione italiana si ridurrà di quattro milioni e mezzo di unità. È come se una città delle dimensioni di Roma sparisse, un evento mai successo prima nella storia del Paese. Ma in proporzione gli over 60 saranno molti di più. Il ritratto demografico dell’Italia fra 25 anni lascia presagire campagne elettorali tutte improntate al sostegno all’età matura e chissà con quali promesse. Eppure un modo per non finire in un vicolo cieco, in un Paese disabitato, ci sarebbe.
Ha a che fare con le generazioni più giovani: avere quel che di solito chiedono, dallo smart working ai servizi, fino alla cura dell’ambiente e agli stipendi accettabili, significa avere un Paese sano e capace di attrarre risorse. E di questo ne beneficerebbero tutti, anche i sessantenni del 2050. Ne parla, in questo settimo episodio del vodcast “2050, manuale di sopravvivenza nell’Italia del presente” (prodotto da Fondazione Leonardo e a cura di Jaime D’Alessandro), Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano.
