Giovani in lotta per scuola, parità e clima: i dati SWG

Emerge l’idea di un diverso modello di sviluppo «Al di là della crisi climatica, che comunque resta uno dei temi più sentiti, ce ne sono altri che vengono giudicati più urgenti in questo momento», commenta Alessandro Rosina, professore di demografia e statistica sociale all’Università Cattolica di Milano. «Basti pensare al raggiungimento della parità di genere o alla difesa di scuola e sanità pubblica. C’è la presa di coscienza che arrestare il cambiamento climatico non è affatto facile, ma leggendo la ricerca Swg a mio parere emerge anche l’idea di un modello di sviluppo diverso e

più sostenibile. II 40 per cento di loro lo pensa che nel 2050 il mondo sarà peggiore, ma un altro 39 crede invece che sarà migliore e il 20 non lo sa. E in ogni caso molti sono pronti a battersi per difendere il pianeta. Non c’è solo negatività e non la definirei affatto una generazione rassegnata».

Il classico bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, vien da dire. Sperando che abbia ragione Rosina e che alla fine sia l’anima combattiva a prevalere e non la rassegnazione.

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