Generazione G: facciamo nascere nuovi genitori

05/10/2023
DONNA MODERNA
Generazione G: facciamo nascere nuovi genitori DONNA MODERNA

Quando nasce un bambino, nascono anche una mamma e un papà. Ma in Italia di genitori reali e potenziali, come la demografia – inascoltata – da tempo ci avverte, ce ne sono sempre meno. «Non possiamo continuare a parlare delle conseguenze dei cambiamenti demografici solo come invecchiamento della popolazione.

Per la prima volta nella storia si riducono i giovani. Il processo di degiovanimento non può essere trascurato: abbiamo molti meno giovani rispetto a quanto da sempre si sono avuti per generare sviluppo e benessere nel Paese.

La lotta alla denatalità in Italia

L’Italia non ha messo in campo una strategia vera per fronteggiare gli squilibri demografici» dice Alessandro Rosina, ordinario di Demografia e statistica sociale all’università Cattolica e coordinatore del ”Rapporto giovani” dell’Istituto G. Toniolo (edito da Il Mulino). «A metà degli anni ’60 nascevano 1.000.000 di bambini, nel 2022 ne sono nati meno di 400.000». Risultato? Quando questi diventeranno adulti saranno molti meno dei loro genitori a poter diventare a loro volta madri e padri.

La “trappola demografica” in cui siamo incagliati non è solo una questione matematica, perché anche freni economici e sociali spingono a posticipare la scelta di avere bambini e, spesso, a rinunciarvi. «I figli sono meno di quelli che si vorrebbero» conferma Rosina. «In Italia il valore di figli desiderato sarebbe intorno a 2, quello realizzato è 1, 24. Con un tasso di fecondità vicino a 2 la popolazione mantiene un adeguato equilibrio nel rapporto tra generazioni. Una fecondità molto sotto i 2 figli per donna porta invece a squilibri insostenibili prima ancora che l’estinzione».

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