20/12/2016 | |
RAI CULTURA ECONOMIA |
Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2015 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 485.780 bambini, quasi 17 mila in meno rispetto al 2014, a conferma della tendenza alla diminuzione della natalità (-91 mila nati sul 2008). Il calo è attribuibile principalmente alle coppie di genitori entrambi italiani. I nati da questa tipologia di coppia scendono a 385.014 nel 2015 (oltre 95 mila in meno negli ultimi sette anni).
Ma per il secondo anno consecutivo scende anche il numero di nati da coppie residenti in Italia con almeno un genitore straniero: sono quasi 101 mila nel 2015, pari al 20,7% del totale dei nati a livello medio nazionale (circa il 29% nel Nord e l’8% nel Mezzogiorno).
Così come continua anche il calo dei nati da genitori entrambi stranieri: nel 2015 scendono a 72.096 (quasi 3 mila in meno rispetto al 2014). In leggera flessione anche la loro quota sul totale delle nascite (pari al 14,8%).
Da tali dati emerge chiaramente come il ricambio generazionale in Italia sia in crisi da ormai 40 anni: dalla fine degli anni ’70 facciamo meno di due figli per donna, sotto a quello che dovrebbe essere il livello di sostituzione generazionale. Quindi ogni generazione fa meglio figli rispetto alle generazioni precedenti.Questo è quanto sottolinea Alessandro Rosina è professore ordinario di Demografia e Statistica sociale presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano