I Cinque Stelle alla conquista dei giovani elettori delusi da Renzi

15/03/2017
LINKIESTA
I Cinque Stelle alla conquista dei giovani elettori delusi da Renzi LINKIESTA

«Il voto delle nuove generazioni è più fluido e meno prevedibile». Alessandro Rosina, docente universitario di demografia e statistica, coordinatore del Rapporto giovani, conosce bene l’argomento. «I giovani non sono guidati dal senso di appartenenza degli elettori 50 e 60enni, che hanno formato le proprie idee quando ancora esistevano forti ideologie». E come si orientano? «Dipende dall’offerta politica. Da chi sa cogliere le loro insoddisfazione, ma anche da chi è più credibile nella sua proposta di cambiamento. Quello che attira i giovani è un voto in grado di fare la differenza. E se non c’è un’offerta adeguata, non sono interessati a votare». I sondaggi indicano i Cinque Stelle come punto di riferimento principale. Almeno in partenza, i grillini sembrano in grado di conquistare l’interesse delle nuove generazioni. «I Cinque Stelle hanno alcuni vantaggi rispetto agli altri – insiste Rosina – Non sono mai stati al governo, non sono responsabili dell’attuale situazione. Usano i nuovi media, hanno un linguaggio più incisivo». E poi c’è un’evidente questione anagrafica. «Al di là di Beppe Grillo, i principali esponenti grillini sono molto vicini agli elettori più giovani, almeno dal punto di vista generazionale».

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