Le trasformazioni dei comportamenti individuali e delle relazioni sociali determinano una forte accelerazione delle sfide poste ai demografi e agli statistici ufficiali. L’esigenza di potenziare le capacità di osservazione e analisi ha portato i demografi ad affrancarsi da una stretta dipendenza dai dati aggregati ufficiali e dirigere la propria attenzione verso indagini in grado di fornire dati micro-longitudinali. I cambiamenti, demo-sociali e metodologici, più recenti stanno però portando a una rivalutazione delle potenzialità dei dati pubblici e, in particolare, nei confronti delle possibilità offerte dall’integrazione tra fonti diverse. In questo contesto il censimento della popolazione, già profondamente rinnovato nella sua più recente tornata, si appresta a una nuova e decisiva evoluzione verso il censimento permanente che prevede un più razionale uso continuo e sistematico delle fonti disponibili e l’impiego di innovativi metodi statistici capaci di assicurare la qualità dei dati prodotti.
