29/09/2023 | |
18.00 | |
Piazza Vittoria - Agrobresciano Arena Piazza della Vittoria, Brescia | |
sito | |
Spirito ARTIGIANATO – Giulio Sapelli, Massimiliano Valerii, Alessandro Rosina – La crisi demografica italiana: giovani e qualità del lavoro (QFG). Con Marco Granelli. In coll. con Confartigianato Imprese e Fondazione Germozzi
Quando si pensa al mondo dell’impresa a Valore Artigiano è più facile comprendere l’idea di futuro. Il lavoro che ogni giorno si rinnova, la visione, il coraggio di guardare oltre l’ostacolo, la fiducia nell’intraprendere. È un continuo divenire che pone il domani nella dimensione dell’oggi e vede le imprese artigiane come le realtà capaci di sintetizzare la risposta alle domande del futuro. Se digitalizzazione, automazione, sostenibilità e innovazione sono le parole a cui prestare attenzione da ora e negli anni a venire, il futuro delle nostre imprese rimane comunque ancorato alle Persone. Chi conosce le imprese a Valore Artigiano sa bene che esse sono dedizione al lavoro, coraggio, competenze, qualità, tradizione che si rinnova, ma solo nelle relazioni e nel valore delle Persone si ritrova quella specificità che ha reso l’Artigianato italiano grande nel mondo. Ora più che mai, nel momento in cui il Paese intero deve ripensare il suo assetto complessivo, noi imprenditori artigiani vogliamo continuare ad esserne il volano economico ed il collante sociale grazie alla nostra tradizionale vocazione di sostegno, impulso ed indirizzo alla Persona nella sua globalità, come individuo e come comunità.
Le imprese artigiane hanno una storia che risale al Medioevo ed una tradizione secolare che ha accompagnato e caratterizzato la vita del nostro Paese. La forza delle Persone le hanno rese un sistema resiliente e capace di attraversare i tempi, ma nulla possono di fronte alla difficoltà di trovare giovani qualificati ai quali trasmettere il prezioso “saper fare”. Se mancano le Persone, le imprese a Valore Artigiano sono destinate ad un veloce declino. È innegabile che la difficoltà a trovare forza lavoro qualificata dipenda dalla crisi demografica ed altrettanto dal mismatch di competenze nel mercato del lavoro ma le cause del fenomeno sono in realtà molto più complesse ed articolate e vanno ricercate nell’incrocio tra l’inverno demografico, l’emergenza educativa1 e la crisi delle politiche del lavoro e sociali. Noi imprenditori artigiani sappiamo bene come i risultati siano figli di una perfetta alchimia tra più elementi e pensiamo che la risposta ad un fenomeno complesso, come il drammatico calo della forza lavoro attiva in Italia e la crisi delle nuove generazioni, richieda una soluzione in grado di comprendere una pluralità di misure. Ogni soluzione dell’ultimo momento è destinata a produrre risultati marginali e di breve periodo. Bisogna avere il coraggio di aprire una finestra sul presente, anche se la realtà che emerge delinea un quadro complesso e scomodo poiché mette in rilievo responsabilità diffuse e problemi irrisolti nell’arco di decenni. Ma gli imprenditori artigiani sono coloro che hanno messo al centro della loro azione la visione, il coraggio ed il pragmatismo e partendo da questo assunto vogliamo offrire un contributo per comprendere e risolvere un fenomeno che sta minando il futuro del nostro Paese. Non si può cambiare il passato ma, con un’azione condivisa, competente e quanto mai fattiva, è possibile cambiare il futuro.