23/10/2015 | |
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Libreria Vita e Pensiero, Milano | |
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Nel 2014 l’Italia ha raggiunto il record europeo di NEET, giovani che non studiano e non lavorano. Siamo diventati la fabbrica principale nel mondo sviluppato di inattività giovanile, i più bravi a trasformare il potenziale dei giovani in un costo sociale. Come è successo? Come vivono i giovani tali situazione? E qual è la soluzione? Queste le domande a cui Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale dell’Università Cattolica di Milano e presidente dell’Associazione «ITalents», tenta di dare una risposta attraverso un testo-inchiesta che mette assieme indicatori ufficiali aggiornati, dati di indagini specifiche, storie di vita, all’interno di un solido quadro che deriva dalle analisi e ricerche scientifiche condotte da vari anni. Ne viene fuori un pamphlet che nella responsabilità di questo record negativo chiama in causa tutti: il sistema produttivo, la politica, ma anche gli stessi giovani e le loro famiglie.
Eppure il ruolo delle nuove generazioni è quello di essere produttori di crescita economica e benessere sociale per il Paese. L’autore ne discute in un dibattito con Carlo Dell’Aringa, già sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e Jhonny Dotti, Presidente di Welfare Italia e della Fondazione Solidarete dedita allo sviluppo dell’impresa nel sud del mondo.
L’evento è promosso insieme all’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori che dal 2012 ha avviato un’indagine sul mondo giovanile: alcuni degli approfondimenti sono raccolti nella collana “Quaderni del Rapporto Giovani” (Vita e Pensiero) i cui volumi sono scaricabili gratuitamente.
L’incontro si terrà presso la libreria Vita e Pensiero, Largo Gemelli 1.
Libro: Alessandro Rosina, Giovani che non studiano e non lavorano. Come riattivare i Neet e far ripartire l’Italia, Vita e Pensiero.